MODELLO OAKLANDER

Gestalt Play Therapy per il lavoro con bambini ed adolescenti

Modello Oaklander

La Gestalt Play Therapy è stata ideata da Violet Oaklander per il lavoro con bambini ed adolescenti, ma può essere molto efficace anche con gli adulti.

Quando nasciamo sembra che il nostro organismo sia stato creato perfettamente per stare al mondo, siamo in pieno contatto con il nostro corpo, congruenti con le nostre emozioni, utilizziamo con pienezza i cinque sensi e acquisiamo informazioni relative a quanto ci circonda elaborandole a livello di conoscenze. Successivamente, però, accade qualcosa che ostacola il funzionamento della macchina perfetta che siamo: traumi, regole imposte, limitazioni, credenze culturali, ecc.

La vita ci insegna che, per sopravvivere, c’è bisogno di tagliare fuori delle parti del nostro sé. Nel momento in cui perdiamo la capacità di fare contatto completo perdiamo anche qualcosa del nostro senso di sé. È necessario, in quest’ottica, permettere al bambino di poter contattare la propria “energia aggressiva”, che fornisce autosostegno ed è uno dei prerequisiti per l’espressione dei sentimenti, aiutarlo nella comprensione delle emozioni parlando dei sentimenti, dello stato del proprio corpo e proporgli esercizi che lo facilitino nell’esperire queste sensazioni. Sbloccare e lavorare con le emozioni relative ai traumi passati, sviluppare competenze nel rapportarsi con le emozioni quotidiane e lavorare sul “nutrimento” del sé è tra i principali obiettivi di questo modello terapeutico.

Tirare fuori ed elaborare gli introietti negativi riguardo al sé che il bambino ha acquisito durante la sua crescita e aiutarlo a diventare capace di nutrire attivamente il sé è un processo che favorisce l’integrazione e permette una piena e sana espressione di se stessi. La Gestalt Play Therapy utilizza, per poter perseguire le sue finalità, innumerevoli tecniche creative, espressive e di gioco. Queste tecniche sono la vera essenza di questo lavoro e sono spesso ponti per il mondo interiore del bambino permettendone un’espressione potente. “Incontrare il paziente dove lui o lei è” è di grande importanza ed è ciò che rende questo approccio così efficace: il gioco non è “solo un gioco”, ma molto di più.

Se sei incuriosito dal Modello Oaklander (Gestalt Play Therapy) ed hai voglia di approfondire ti consiglio questi libri:

Il gioco che guarisce di Violet Oaklander

La rabbia e l’energia aggressiva a cura di Francesca Cannata

Ti consiglio, inoltre, di visitare i siti di Francesca Cannata e di Giandomenico Bagatin.

È grazie principalmente al loro impegno e alla loro passione che questo modello si sta diffondendo in Italia attraverso l’organizzazione di training intensivi condotti da Lynn Stadler e Karen Fried, allieve dirette di Violet e membri fondatrici della Fondazione Oaklander, e lo stesso Giandomenico.

https://www.oltrelatenda.com/
https://gestaltplaytherapy.it/

 

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